Cose dell'altro mondo (film 2011) il film "scandalo" con Diego Abatantuono
giovedì 1 settembre 2011
Per farsi notare bisogna scomparire
"Conviviamo con in fodamentalisti islamici, gli zingari, i fancazzisti albanesi, prendete il cammello e andate a casa"
Genere: Commedia
Data di uscita: 03/09/2011
Titolo: Cose dell'Altro Mondo
Cast: Valerio Mastandrea, Valentina Lodovini, Diego Abatantuono, Roberta Sparta, Laura Efrikian
Paese: Italia
Diretto da: Francesco Patierno
Durata del film: 90 minuti
Anno di produzione: 2011
Distrubutore: Medusa
Soggetto: liberamente ispirato a A Day Without a Mexican di Sergio Arau un film dove improvvisamente scompaiono tutti i lavoratori messicani a basso costo, fattore che scatenerà una grande crisi economica
Trama:
Mettiamo una bella, civile e laboriosa città del Nord Est. Mettiamo che questa città abbia un’alta percentuale di lavoratori immigrati, tutti in regola e ben inseriti. E mettiamo, per esempio, che un buontempone d’industriale si diverta a mettere quotidianamente in scena un teatrino razzista lanciando appelli contro l’invasione degli extracomunitari dalla sua tv privata: iperbole, giochi di parole e battute sarcastiche tutte così politicamente scorrette da risultare esilaranti. Mettiamo che un giorno il teatrino si faccia realtà, che gli immigrati, invitati a sloggiare, tolgano il disturbo. Per sempre.
Capita così che il buontempone nordico (Diego Abatantuono) e con lui un cinico poliziotto romano (Valerio Mastandrea) e una bella maestra elementare (Valentina Lodovini), vadano a gambe all’aria e continuino a rotolare in un mondo che ha perso il buonsenso per trovarsi in bilico sull’orlo del precipizio.
Per la prima volta un film italiano affronta le tematiche dell’immigrazione e del razzismo con una robusta vena comica, per la prima volta si racconta il “loro” mettendo in scena il “noi”, per la prima volta si cerca di fare un passo avanti spintonando la coscienza a colpi di risate.
Fonte e Sito ufficiale: cosedellaltromondo.libero.it/
Curiosità:
Numerose le polemiche insorte contro il film, Diego Abatantuono e Francesco Patierno dalla popolazione veneta, specialmente dagli industriali veneti che si sono sentiti colpiti in prima persona dai fatti narrati nel film e soprattutto dal personaggio interpretato da Diego Abatantuono, un industriale leghista e razzista. E' nata quindi l'idea di un boicottaggio del film da parte dei veneti alla Biennale di Venezia dove il film verrà presentato il 3 settembre 2011.
Il film è stato inoltre realizzato grazie ad un finanziamento di 1,3 milioni di euro perchè ritenuto film culturale, ma il Veneto, che si sente deriso, non ci stà.
Contro il film si sono quindi mossi deputati leghisti e imprenditori veneti portando il fatto anche in parlamento : (leggi l'articolo su La Repubblica.it)
"Conviviamo con in fodamentalisti islamici, gli zingari, i fancazzisti albanesi, prendete il cammello e andate a casa"
Genere: Commedia
Data di uscita: 03/09/2011
Titolo: Cose dell'Altro Mondo
Cast: Valerio Mastandrea, Valentina Lodovini, Diego Abatantuono, Roberta Sparta, Laura Efrikian
Paese: Italia
Diretto da: Francesco Patierno
Durata del film: 90 minuti
Anno di produzione: 2011
Distrubutore: Medusa
Soggetto: liberamente ispirato a A Day Without a Mexican di Sergio Arau un film dove improvvisamente scompaiono tutti i lavoratori messicani a basso costo, fattore che scatenerà una grande crisi economica
Trama:
Mettiamo una bella, civile e laboriosa città del Nord Est. Mettiamo che questa città abbia un’alta percentuale di lavoratori immigrati, tutti in regola e ben inseriti. E mettiamo, per esempio, che un buontempone d’industriale si diverta a mettere quotidianamente in scena un teatrino razzista lanciando appelli contro l’invasione degli extracomunitari dalla sua tv privata: iperbole, giochi di parole e battute sarcastiche tutte così politicamente scorrette da risultare esilaranti. Mettiamo che un giorno il teatrino si faccia realtà, che gli immigrati, invitati a sloggiare, tolgano il disturbo. Per sempre.
Capita così che il buontempone nordico (Diego Abatantuono) e con lui un cinico poliziotto romano (Valerio Mastandrea) e una bella maestra elementare (Valentina Lodovini), vadano a gambe all’aria e continuino a rotolare in un mondo che ha perso il buonsenso per trovarsi in bilico sull’orlo del precipizio.
Per la prima volta un film italiano affronta le tematiche dell’immigrazione e del razzismo con una robusta vena comica, per la prima volta si racconta il “loro” mettendo in scena il “noi”, per la prima volta si cerca di fare un passo avanti spintonando la coscienza a colpi di risate.
Fonte e Sito ufficiale: cosedellaltromondo.libero.it/
Curiosità:
Numerose le polemiche insorte contro il film, Diego Abatantuono e Francesco Patierno dalla popolazione veneta, specialmente dagli industriali veneti che si sono sentiti colpiti in prima persona dai fatti narrati nel film e soprattutto dal personaggio interpretato da Diego Abatantuono, un industriale leghista e razzista. E' nata quindi l'idea di un boicottaggio del film da parte dei veneti alla Biennale di Venezia dove il film verrà presentato il 3 settembre 2011.
Il film è stato inoltre realizzato grazie ad un finanziamento di 1,3 milioni di euro perchè ritenuto film culturale, ma il Veneto, che si sente deriso, non ci stà.
Contro il film si sono quindi mossi deputati leghisti e imprenditori veneti portando il fatto anche in parlamento : (leggi l'articolo su La Repubblica.it)
GUARDA IL TRAILER ITALIANO HD DI
COSE DELL'ALTRO MONDO
L'uscita del film COSE DELL'ALTRO MONDO nelle sale cinema italiane è prevista per il 3 settembre 2011
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Scritto da Italia Trailer
giovedì 1 settembre 2011
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Il film è scandaloso non perché ironizza sul razzismo in Veneto, ma perché lo fa con un intento che ricalca un vecchio stereotipo Veneto=stupido, italiano=intelligente.
I personaggi cattivi nella storia parlano tutti veneto, mentre quelli buoni parlano italiano con un accento romano, non avete notato questa differenza? bene... è un messaggio, è questa la vergogna.
Nel film c'è razzismo verso la cultura e lingua veneta, noi non siamo stupidi e cattivi e i romani non sono buoni e civili.
La vergogna in Italia è che nelle fiction e nei film alcune regioni sono più raccontate di altre: siamo ben abituati a vedere in tutte le sfaccettature il romano, il napoletano, il milanese o il simpatico toscano... mentre per altre regioni ci sono parti minime e diffamatorie (come il Veneto appunto e poi ad esempio il sardo=pastore di pecore). Questa azione diffamatoria io non la condivido, il Veneto non può essere sempre così rappresentato, è ora di finirla con la casalinga di Voghera, la servetta penosa che va a Roma in cerca di lavoro. Non si vede mai che ci sia un buon veneto che lavora e ha gran cuore. Nelle fiction avete mai visto un giudice veneto? o un carabinere veneto? o un prete eroico veneto? no! loro nascono a quanto pare solo nelle regioni "virtuose".
E poi questo film falsa la realtà, non siamo tutti leghisti in Veneto, gli immigrati si sono integrati meglio che al sud dove sono sfruttati nelle piantagioni di pomodori e arance e dove sono avvenuti anche fatti di sangue, cosa che da noi non è ancora successa, noi non spariamo agli extracomunitari come invece accade per davvero in certe altre regioni. E poi siamo quelli che quando ci sono casini andiamo ad aiutare, gli alpini sono intervenuti molte volte proprio nelle fantomatiche regioni "virtuose" che raccontano nei film. Io sono Veneto e sono fiero di esserlo.
In Veneto non ci sono ne' il parlamento ne' cinecitta'. Quella roba sta a roma. Cinecitta' ormai produce solo squallide fiction con attricette raccomandate dal politico di turno. Il Veneto continua ad essere una delle regioni in cui si vive meglio con scuole, ospedali ed universita' tra le migliori in Italia. Punto. Se non pagasse le tasse a Roma si starebbe ancora meglio. Gli Italiani di altre regioni sono cosi' furbi ed intelligenti da essere schiavi da decenni della mafia e da vivere da cani senza lavoro, sanita' e scuole decenti (infatti sono sempre in coda negli ospedali e universita' venete). Non passa Olimpiade o simile senza che la squadra triveneta (Veneto-Friuli VG, Trentino Alto Adige) sia la maggior fonte di medaglie per il resto dell'Italia. Il nord d'Italia con il resto non c'entra molto. Questo film mi spinge, controvoglia, a votare lega.